Il mondo di Heritage
Tutto sul dipartimento che valorizza il patrimonio storico Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth.
La storia delle nostre auto e dei nostri marchi
La passione per le auto classiche non ha confini, ma esistono luoghi definiti nello spazio e sospesi nel tempo che conservano l'essenza di questa passione. Sono i luoghi di Heritage.
Centro Storico Fiat
Heritage HUB
Officine Classiche
Museo Alfa Romeo
Heritage Gallery
Heritage Point
Un mondo di grandi eventi internazionali
La presenza ai principali eventi del settore è un'occasione imperdibile per ammirare da vicino vetture leggendarie che hanno segnato generazioni di appassionati.
Gli ultimi eventi:
TORINO (IT) |
15 Novembre – 31 Dicembre 2024
Insolite e Sorprendenti Fiat
Scopri di più
Milano (IT) |
15 - 17 Novembre 2024
Milano AutoClassica 2024
Scopri di più
Le storie Heritage
Raccontiamo un secolo di tecnica, stile, agonismo e performance. Raccontiamo la nostra storia, e le vostre.
Le ultime storie:
CURIOSITÀ
Ci sono connessioni che creano grandi storie.
Alfa Romeo GTV e Spider
Evoluzione moderna del “cuore sportivo” Alfa Romeo
Fiat barchetta
Minuscolo il nome, maiuscola in strada.
Il mondo di Heritage è in continua evoluzione
Resta sempre aggiornato con le ultime news, non perderti le collaborazioni più recenti e scopri i retroscena e gli aneddoti nelle interviste agli addetti ai lavori.
Le Ultime News
15 settembre 2024
130 Lancia Delta all’Heritage Hub con Miki Biasion
Domenica 15 settembre 
130 Lancia Delta hanno sfilato per le vie di Torino per l’edizione 2024 di Amiki Miei.
12 aprile 2024
Heritage rende omaggio alla leggenda Abarth con due tributi di grande fascino
Un’esposizione temporanea e l’annuncio del progetto Abarth Classiche 1300 OT.
Scopri i nostri club di marca e modello in tutto il mondo
Usa il nostro locator per trovare i club per marca e modello più vicini a te.
La storia di quattro grandi brand dell'automobilismo italiano
Dai modelli più rappresentativi ai personaggi più vincenti e rivoluzionari, dagli eventi che hanno rappresentato, questa sezione racconta e celebra i pilastri di Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth.
Da oggi la tua passione può contare su una squadra d'eccellenza
Certificato d'origine, certificazione d’autenticità, restauro. Per garantire il fascino senza tempo della tua auto.
La boutique del classico
Entra in un mondo fatto di passione. Un'ampia gamma di prodotti proposti da Heritage per alimentare la tua passione senza tempo.
Auto in vendita
Reloaded by creators è il progetto di Heritage che prevede la vendita di un numero limitato di vetture classiche dei brand Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Abarth: modelli storici, dall'autenticità certificata e riportati alla bellezza originaria direttamente dalla Casa Madre.
Indietro

Alfa Romeo Tipo 33/2 Daytona

L'inizio della saga "trentatré"

All’inizio degli anni Cinquanta, Alfa Romeo lascia da vincente la Formula 1 per concentrare tutti gli sforzi sulla produzione industriale. Il DNA sportivo del marchio resta inalterato e riemerge a metà degli anni Sessanta con la volontà di correre il Mondiale Marche. Nasce così il progetto “Tipo 33”.


Negli anni Cinquanta l’Alfa Romeo compie un grande passo evolutivo, introducendo la catena di montaggio per la produzione delle vetture di serie. La scelta è impegnativa tanto dal punto di vista organizzativo quanto da quello economico. Per ridurre le spese, terminata la stagione sportiva 1951, la direzione del Marchio decide a malincuore di abbandonare la Formula 1, pur avendo vinto le prime due edizioni del massimo campionato automobilistico. La scelta non snatura il DNA sportivo delle Alfa Romeo, anzi: la stessa Alfa Romeo 1900, la prima vettura prodotta al Portello in catena di montaggio, diventa subito “la vettura di famiglia che vince le corse”. Tanti gentleman driver la scelgono per correre e vincere nella categoria Turismo. 

Proprio quegli anni di successi nelle gare  Turismo consentono alla divisione Progettazione dell’Alfa Romeo di ambire a produrre vetture da competizione per correre nella categoria Sport Prototipi: partecipando al Mondiale Marche. Il campionato all’epoca è molto seguito dal pubblico e quindi costituisce anche un ottimo canale di pubblicità. Nasce così il progetto di una vettura a motore centrale/posteriore costruita intorno a un avveniristico telaio ad “H”. Il motore che equipaggia il primo prototipo è il 1600 cc della Giulia TZ2. 

Le Giulia TZ e TZ2 sono a tutti gli effetti delle vetture da competizione per la Classe GT che, dato l’esiguo numero di esemplari, l’Alfa Romeo fa realizzare esternamente. All’assemblaggio provvede l’Autodelta, una piccola azienda automobilistica specializzata in auto da corsa che fa capo all’Ing. Carlo Chiti. Nel 1966 la direzione dell’Alfa Romeo decide di acquisire l’Autodelta e promuoverla a Reparto Corse ufficiale della Casa del Portello. L'iniziale progetto di una vettura di tipologia Sport Prototipo, denominata "Tipo 33", passa così nelle mani dell'Ing. Chiti e del suo team.

I prototipi Sport sono progettati esclusivamente per le corse, dotati di motori e telai estremamente sofisticati e prodotti nei pochi esemplari necessari per ottenere l’omologazione. Per questo l’Ing. Chiti, già progettista di motori in Alfa e Ferrari, concepisce un raffinato e potente motore due litri 8 cilindri a V da 270 cavalli per equipaggiare la vettura del progetto “Tipo 33” a motore centrale.

Il prototipo si rivela così perfetto tanto da vincere anche la gara in cui debutta. È il capo collaudatore Teodoro Zeccoli a conquistare la vittoria, il 12 marzo 1967, nella corsa in salita di Fléron nei pressi di Liegi, in Belgio, con la prima versione della 33/2 Sport Prototipo, denominata“Periscopica” per la forma della presa d’aria dinamica alle spalle del pilota.

L’Alfa Romeo 33/2 – dove 33 è il numero del progetto e 2 la cilindrata espressa in litri - è pronta per il Campionato Mondiale Sport Prototipi. Le massacranti gare di endurance sono autentici "mostri sacri" del motorsport, nomi mitici come le 24 ore di Daytona e di Le Mans, la 12 ore di Sebring, la 1000 km di Monza, la 500 km del Nürburgring e la Targa Florio.

Alfa Romeo 33/2 "Daytona"
Alfa Romeo 33/2 "Daytona"
MOTORE
V8 benzina, doppia accensione, centrale/posteriore longitudinale 1995 cc
POTENZA
270 CV a 9600 giri al minuto
VELOCITÀ
298 km/h (versione "coda lunga")
PESO
580 kg
DESIGN
Autodelta
CARROZZERIA
Coupé (vettura Sport per il Campionato Mondiale Sport Prototipi)

Le Alfa Romeo 33 conquistano molte vittorie di classe, il nome della vettura è sulla bocca di tutti e l’Alfa Romeo decide di produrne una versione stradale in edizione limitata: un autentico capolavoro. Ma l’evoluzione del progetto non si arresta e nel ’75 arriva anche la vittoria nel Mondiale Marche.


Le 33/2 collezionano molti successi di classe nel campionato 1968, in primis alla 24 Ore di Daytona, dove conquistano i primi tre posti con gli equipaggi Vaccarella-Shütz, Andretti-Bianchi, Casoni-Biscardi-Zeccoli. L'importante vittoria fa sì che il nome del celebre circuito americano venga aggiunto a quello delle Alfa Romeo 33/2. Le 33 colgono ottimi risultati anche alla 24 Ore di Le Mans - con un’altra una tripletta nella classe - e in alcune competizioni riescono a imporsi nella classifica assoluta anche davanti a vetture molto più potenti: succede anche al Mugello, dove Vaccarella-Bianchi-Galli raggiungono il gradino più alto del podio. 

Tante sono le partecipazioni anche a diverse corse in salita, con modifiche all’aerodinamica per adattarsi ai differenti tracciati: le 33 vengono allestite con coda lunga o coda corta a seconda delle necessità. La vettura evolve, il motore cresce di cilindrata passando a 2.5 litri per 315 cavalli. Si avvicina l'arrivo dell’Alfa Romeo 33/3 - in cui il motore V8 raggiunge i 3 litri di cilindrata - che coglie importanti successi nella stagione sportiva 1971. Un magnifico esemplare, che sfoggia la livrea utilizzata alla 24 Ore di Le Mans del 1970, fa ancora oggi bella mostra di sé nel Museo di Arese e spesso viene utilizzato in eventi per auto storiche, così come l'esemplare della 33/2 Daytona.

L’evoluzione non si arresta e finalmente nel 1975 l’Alfa Romeo riesce a realizzare il sogno di vincere il Campionato Mondiale Marche. Protagonista della schiacciante superiorità è l’Alfa Romeo 33 TT 12, una vettura dotata di motore tre litri 12 cilindri capace di erogare 500 cavalli. Con grandi piloti, la maggior parte dei quali ancora corrono anche in Formula 1, come Arturo Merzario, Jochen Mass, Jaques Laffite, Henri Pescarolo e Nino Vaccarella, le 33 TT 12 conquistano sette vittorie su otto gare valide per vincere il Mondiale. Il mitico 12 cilindri che equipaggia la vettura getterà le basi per il rientro, nel 1979, dell’Alfa Romeo proprio in Formula 1.

Come poche altre auto di razza, la 33 ha il privilegio di nascere prima come vettura da competizione, dalla quale deriva in seguito la versione stradale, disegnata da Franco Scaglione e prodotta in pochissimi splendidi esemplari. Tanto dalla stampa specializzata quanto dal pubblico generalista, l'Alfa Romeo 33 Stradale è considerata tra le auto sportive più belle di sempre. L’Alfa Romeo realizza anche qualche telaio della Stradale destinato specificamente ai più importanti carrozzieri italiani, che realizzano straordinarie show car: nascono così la 33 Carabo di Bertone e l’Iguana di Giugiaro; la P33 Roadster, la Spider Cuneo e la Coupé Speciale di Pininfarina.

Andrea De Adamich - storico pilota Alfa Romeo - ha riportato la 33/2 del Museo Storico di Arese sull'asfalto della Targa Florio, nel circuito delle Madonie.

Guarda il video

Rimani aggiornato sulle news, gli eventi, gli approfondimenti dal mondo Heritage.